"Non posso negarlo, le nostre bambine ci hanno preso gusto a vincere. Oggi hanno battuto con un perentorio 3 a 0 le pari età del Valgregentino mostrando soprattutto nei primi 2 set una superiorità netta, ampiamente dimostrata dai parziali di 25 a 11 e 25 a 13. Più difficoltoso il 3° set a causa del ritorno delle avversarie che hanno dato il tutto per tutto, e per un rilassamento (soprattutto mentale) delle nostre bambine che ha evidenziato i soliti errori in battuta e in alcuni fondamentali.
"La concentrazione è uno dei punti deboli della squadra che dovrebbe avere maggiore capacità a rimanere in partita anche nei momenti in cui si va sotto pressione: non nascondo che in tutte e 3 le partite perse nella stagione la causa della sconfitta è da ricercare non tanto nel gioco, ma nella testa delle ragazze. Ho apprezzato comunque la freddezza degli ultimi punti (quelli decisivi) che ci ha permesso di portare a casa l’intera posta. Ma oggi mi preme sottolineare anche l’importanza di una festa, quella dell’accoglienza, che ci ha permesso di vivere un pomeriggio diverso.
"La preghiera assieme, il gioco, la merenda sono momenti che hanno lo scopo di fraternizzare anche con l’avversario, segno evidente che lo sport deve e può unire e non dividere. In quest’ottica parecchia importanza ha una foto che vorrei fosse pubblicata e che ritrae un gruppo di bambine della Belledense e del Valgreghentino, che durante la merenda, si sono messe a palleggiare assieme in mezzo al campo. Questo gesto dimostra sicuramente che i bambini possono essere più grandi di noi adulti (me compreso), visto che con i nostri gesti (proteste e piccole scaramucce) abbiamo rischiato di rovinare anche questa splendida giornata.
"Ringrazio di cuore le mamme e i papà delle nostre bambine che aiutano me, la Simonetta e L’Elisa ad allenare questo bel gruppo con la loro discreta ma costante presenza; bambine che, in campo e fuori, sono sempre più unite e che piano piano stanno diventando una squadra.